Sono diverse le novità che riguardano il Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design, introdotte dal DDL della Legge di Bilancio 2021 e che vedono un sostanziale potenziamento dell’ incentivo.
La prima importante novità è rappresentata dall’ allungamento della durata dell’agevolazione che viene estesa fino al biennio 2021 e 2022.
Viene prorogato al 31 dicembre 2022 anche il credito d’imposta per gli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno.
Cambiano inoltre le misure del beneficio e di conseguenza l’importo massimo spettante alle imprese, come di seguito riportato:
- Ricerca e Sviluppo
Il ddl di Bilancio 2021 aumenta la misura del beneficio dal 12% al 20% e l’ammontare massimo di beneficio spettante da 3 milioni a 4 milioni di euro.
- Innovazione Tecnologica
Il ddl di Bilancio 2021 incrementa l’aliquota dal 6% al 10% per le attività di innovazione tecnologica e al 15% per attività di innovazione green e digitale e aumenta l’ammontare massimo del beneficio spettante da 1,5 milioni a 2 milioni di euro.
- Design e Ideazione estetica
Potenziato inoltre il credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese dei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, del mobile, dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari, che viene elevato dal 6% al 10% delle spese, mentre l’ammontare massimo di beneficio spettante aumenta da 1,5 milioni a 2 milioni di euro.
Le aliquote previste per le regioni del Sud vengono incrementate come segue:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
Ritoccate anche le spese ammissibili:
- Con riferimento alle spese per contratti di ricerca extra muros vengono ammessi anche i contratti stipulati con soggetti esteri;
- Per quanto concerne le quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a
una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, oltre alle spese relative a contratti di acquisto o licenza stipulati con soggetti terzi fiscalmente residenti o localizzati in altri Stati membri dell’Unione europea o in Stati white list, sono ammesse anche spese riferite a contratti di acquisto o licenza stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato. - Per il credito per l’innovazione tecnologica viene previsto che le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica sono
ammissibili nel limite massimo complessivo pari al 20% non solo delle spese di personale, ma anche delle spese per contratti di ricerca extra-muros; - Incluse, tra le spese ammissibili al credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica, anche le spese relative ai software.
Infine viene introdotto l’obbligo di asseverare la relazione tecnica che illustra le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sottoprogetti in corso di realizzazione.
F-Hub vi affianca in tutto il percorso a partire da un supporto tecnico/economico costante alla consulenza e stesura del progetto di ricerca fino ad arrivare al supporto tecnico-amministrativo e asseverazione della relazione tecnica finale.
Contattaci per un’analisi di fattibilità e per farti assistere dai nostri specialisti.
📞3393285056 | info@f-hub.it